27-10-2016 – Non ci si poteva aspettare risultato diverso in un Paese in cui i dispositivi automatici e i sistemi di pagamento di ultima generazione sono ampiamente utilizzati dai consumatori e così, in poche ore, l’introduzione di Apple Pay in Giappone ha provocato un vero e proprio boom.
In meno di 24 ore dal suo lancio, avvenuto martedì 25 ottobre, i sistemi iCloud sono andati in tilt a causa dell’utilizzo di massa del nuovo sistema di pagamento che in Giappone funziona con le principali carte di credito e debito. Inoltre, attraverso iPhone e Apple Watch, può essere utilizzato sui circuiti QUICPay, iD e soprattutto Suica, un circuito che in Giappone è presente dappertutto dal momento che viene impiegato nelle biglietterie automatiche, nei negozi e nei distributori automatici.
Mentre i Paesi europei in cui il sistema è stato attivato reagiscono con meno entusiasmo, in Italia si attende ancora il lancio ufficiale che, più volte annunciato, dovrebbe avvenire nel 2017.
Con ogni probabilità l’Italia sarà uno degli ultimi mercati in cui Apple Pay farà il suo ingresso. Evidentemente il nostro Paese, fanalino di coda in Europa per ciò che concerne la diffusione dei pagamenti digitali, risulta essere meno appetibile ad esempio della piccola Svizzera, dove è stato lanciato da pochi mesi con un buon riscontro.
Ciò nonostante, moltissimi utenti sono ansiosi di poter utilizzare la nuova tecnologia Apple Pay, almeno per allinearsi al resto del mondo che, in queste cose, è un passo avanti.
Ma, a quanto pare, per noi italiani i tempi di attesa sono ancora lunghi!