Con il Decreto di agosto il Governo ha inteso dare un’accelerata al Piano Italia Cashless, presentato ad ottobre 2019 e poi rimandato a causa dell’epidemia da COVID-19.
In questi mesi si è lavorato per affinare i termini del Piano, in modo da renderlo più efficace e conveniente per operatori commerciali e consumatori. L’obiettivo, come noto, è quello di combattere l’evasione, incentivando l’uso di pagamenti digitali anche per transazioni di piccolo importo, e allo stesso tempo di modernizzare l’Italia, agli ultimi posti nella classifica dei Paesi europei per ciò che concerne i pagamenti via carta.
Il Piano Cashless Italia, per il quale il governo ha stanziato 1,75 miliardi di euro per il 2021, vorrebbe ribaltare il trend negativo attraverso incentivi per i consumatori, quali il Bonus Bancomat e il super cashback, ovvero un superpremio per i più virtuosi, e vantaggi per gli esercenti sotto forma di credito d’imposta (si ipotizza il 30% delle commissioni sulle transazioni digitali accettate).
Oltre al Bonus Bancomat, pari a 300 euro all’anno per coloro che avranno effettuato un minimo di 50 acquisti all’anno pagando con carta, il Piano Cashless Italia prevede un super bonus, ovvero un cashback per i primi 100.000 cittadini che effettuano il maggior numero di transazioni con pagamenti tracciabili dal 1° dicembre 2020 al 31 maggio 2021. Il bonus ammonta al 10% degli importi spesi con mezzi tracciabili, fino a una soglia massima annua di 3.000 euro, e verrà erogato ogni 6 mesi sul conto corrente del consumatore, ovvero un cashback massimo di 1.500 euro a semestre.
Per poter accedere al bonus, occorre registrarsi sull’App Io ed effettuare acquisti come “cittadino” e non come titolare d’impresa. Non valgono quindi gli acquisti effettuati a titolo aziendale.
Per incentivare ulteriormente i pagamenti digitali e, contemporaneamente ridurre i contatti in ottica di epidemia da COVID, si è deciso di abbassare ulteriormente la soglia dell’importo transato che necessita di inserimento del Pin: dagli attuali 25 euro si dovrebbe passare a 50 euro dal 1° gennaio 2021.
Ci chiediamo se gli acquisti ai distributori automatici, essendo questi a tutti gli effetti punti vendita dotati di sistemi di pagamento digitali, rientrano nel Piano Cashless Italia. E i pagamenti via app?