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Gli effetti di COVID-19 sulle performance del Gruppo Nestlè nel primo trimestre 2020

La crisi COVID-19 sta avendo un impatto straordinario e di vasta portata sulle nostre vite e sull’economia globale e, fin dalle prime fasi della pandemia, Nestlè ha lavorato a stretto contatto con le autorità locali e i partner commerciali per rispondere alla sfida, dandosi tre priorità: salvaguardare la salute e il benessere dei collaboratori, garantire la continuità aziendale per soddisfare le esigenze dei consumatori e sostenere le comunità di tutto il mondo con aiuti locali.

Oltre al sostegno ai dipendenti e alle loro famiglie, per i partner commerciali Nestlè offre assistenza per superare la crisi e aiutarli a riavviare le loro attività. Ad esempio, nell’ambito dell’iniziativa “Sempre aperto per te“, ha esteso i termini di pagamento, sospendendo i costi di noleggio delle macchine da caffè e offrendo prodotti gratuiti. Il valore totale di questa iniziativa dovrebbe aggirarsi attorno ai 500 milioni di franchi.

L’effetto di COVID-19 sulla performance del Gruppo nel primo trimestre ha generato un calo del fatturato del 6,2% su base annua e varia sostanzialmente in base alla geografia, alla categoria di prodotto e al canale di vendita, a seconda dei tempi dell’epidemia, della portata delle restrizioni e del comportamento del consumatore:

  • Geografie: la maggior parte dei mercati, in particolare nel Nord America e in Europa, ha registrato una crescita significativamente maggiore a marzo, parzialmente supportata dalla corsa alle scorte dei consumatori. La Cina ha registrato un forte calo delle vendite, a causa delle restrizioni che hanno riguardato quasi l’intero trimestre.
  • Categorie di prodotti: i prodotti essenziali hanno visto aumentare la domanda. Piatti preparati, caffè e prodotti Nestlé Health Science e Pet Purina hanno riportato una crescita maggiore. La pasticceria e il gelato hanno registrato un calo delle vendite, come riflesso della riduzione dei regali e degli acquisti d’impulso.
  • Canali di vendita: tutti i mercati hanno visto un passaggio significativo dal consumo fuori casa a quello interno. I canali fuori casa hanno registrato una crescita negativa, con un significativo calo delle vendite per le boutique Nestlé Professional, per il segmento dell’acqua e per Nespresso. Le vendite di e-commerce sono cresciute del 29,4%, superando per la prima volta il 10% delle vendite totali del Gruppo.

L’impatto finanziario di COVID-19 rimane difficile da quantificare e dipenderà dalla durata e dalle conseguenze economiche di questa crisi. Proprio per questo motivo, al momento la strategia prevista dal Gruppo per il 2020 rimane invariata, sebbene vengano esplorate opzioni strategiche, comprese la vendita di alcune attività in Cina.

Mark Schneider, CEO di Nestlé , ha commentato:
“La nostra azienda è rimasta resiliente nel primo trimestre, riflettendo il nostro portafoglio diversificato di prodotti e la nostra forte presenza locale in 187 paesi. Tuttavia, questa crisi è tutt’altro che finita e dovremo affrontare molte incertezze nei prossimi trimestri. Continueremo ad adattarci rapidamente alle mutevoli esigenze dei consumatori e alle sfide nelle nostre catene di approvvigionamento globali. Negli ultimi 154 anni Nestlé ha superato con successo molte sfide. Siamo fiduciosi che, insieme a tutti coloro che stanno combattendo contro la pandemia e le sue conseguenze, supereremo anche questo.”

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