Il Gruppo Flo, marchio storico specializzato nella produzione di stoviglie e contenitori per alimenti, ha recentemente rinnovato il Contratto aziendale con la firma dello ‘Statuto della persona’, in cui dà ampio spazio alle iniziative a favore dei lavoratori. Tra queste figurano nuovi incentivi alla genitorialità e il potenziamento dello sportello di ascolto. L’azienda, che continua il suo percorso di crescita ed espansione, è anche alla ricerca di nuove figure professionali di alto profilo, tra cui: specialista in marketing e comunicazione, responsabile di tesoreria di gruppo, specialista di bilancio consolidato, manutentori meccanici ed elettrici, per potenziare il suo organico presso la sede di Fontanellato.
Flo, che supporta da sempre le esigenze formative dei suoi dipendenti, nel primo semestre 2023 ha erogato 566 ore di formazione professionale, il 103% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono anche previsti bonus economici per chi consegue certificazioni linguistiche, diplomi/lauree oppure partecipa a corsi professionali volti all’informatizzazione o a specializzazioni tecniche coerenti con le proprie mansioni in azienda.
Nell’estate del 2021 infatti FLO ha deciso di attivare uno sportello di ascolto e ad oggi, le ore di consulenza erogate dalle due psicologhe presenti nelle sedi di Fontanellato e Verona (ISAP) sono oltre 600.
Nello Statuto è posta poi particolare attenzione nei confronti dei lavoratori inseriti in un percorso di protezione all’interno dei centri antiviolenza formalmente riconosciuti. Per chi ha fatto richiesta di aspettativa, l’azienda si impegna a riconoscere un’indennità del 25% della retribuzione mensile, fino a un massimo di 12 mesi, che va a sommarsi a quanto già garantito dallo Stato, con l’obiettivo di fornire maggior supporto ai dipendenti in difficoltà.
Inoltre, Flo al fine di favorire le lavoratrici madri, ha aumentato del 10% la retribuzione prevista per il congedo facoltativo, per un massimo di 6 mesi: questo significa che le dipendenti hanno diritto al 40% della retribuzione rispetto al 30% previsto dalla normativa vigente. Ai neopapà, invece, l’azienda riconosce un permesso retribuito extra di 8 ore, portando a 11 i giorni di congedo di paternità.