03-02-2014 – La delicata vicenda dei lavoratori della Sangemini vede al centro delle trattative il Gruppo Norda e la proprietà e ai margini altri imprenditori pronti con un loro piano di acquisto. Intorno a questo nucleo si muovono il Tribunale di Terni, che sembra sempre sul punto di dichiarare il fallimento, la Regione e i sindacati, preoccupati dell’esito che eventuali accordi o disaccordi avrebbero sul futuro dello stabilimento.
I dipendenti della Sangemini vivono la loro situazione con evidente e logica preoccupazione e uno stato d’animo che li ha spinti a scrivere due lettere: una al tribunale e una all’attuale proprietà.
Nella lettera al Tribunale di Terni invitano i giudici a prendere in considerazione tutte le offerte che si profilano attualmente e non soltanto quella del Gruppo Norda. All’attuale proprietà chiedono sostanzialmente la stessa cosa, affinché sia garantita la continuità di un’impresa radicata nel territorio umbro e che dà lavoro a 136 persone.