Il Consiglio di Amministrazione di Massimo Zanetti Beverage Group, società quotata alla Borsa di Milano tra i leader internazionali nella produzione e vendita di caffè tostato, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, che mostrano risultati in crescita rispetto a quello precedente.
Di seguito i principali:
• RICAVI CONSOLIDATI: 914,5 milioni di euro rispetto a 891,2 milioni di euro del 2018.
• VOLUMI IN CRESCITA del 2,8% rispetto al 2018.
• GROSS PROFIT CONSOLIDATO: 407,7 milioni di euro (+4,9% rispetto a 388,8 milioni di euro del 2018, con un’incidenza sui ricavi del 44,6% rispetto al 43,6% del 2018.
• EBITDA ADJUSTED CONSOLIDATO: 84 milioni di euro (+13,9% rispetto al 2018).
• EBITDA CONSOLIDATO: 80,5 milioni di euro (+13% rispetto al 2018).
• UTILE NETTO ADJUSTED CONSOLIDATO E PRIMA DELL’APPLICAZIONE DELL’IFRS 16: 18,2 milioni di euro (-8,6% rispetto al 2018).
• INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO prima dell’applicazione dell’IFRS 16: 219,3 milioni di euro rispetto a 174,7 milioni di euro del 2018.
• IL CDA PROPONE UN DIVIDENDO DI EURO 0,19 PER AZIONE con un pay out del 42,6% sull’utile netto consolidato.
“Il 2019 si è chiuso con un fatturato in crescita del 2,6% a cambi correnti, evidenziando un trend in progressivo miglioramento nel corso degli ultimi mesi. In particolare, i canali food service e mass market registrano una positiva evoluzione nel quarto trimestre, in tutti i principali mercati. Particolarmente soddisfacente è stata la performance dei prodotti sostenibili tra cui le capsule biocompostabili San Marco, elette prodotto dell’anno in Francia nel 2019, il nostro caffè australiano Bean Ground and Drunk, il primo caffè biologico certificato d’Australia, vincitore del premio Certified Organic Non-Alcoholic Beverage of the Year 2019 e da ultimo la nuova miscela Segafredo Premium D’Arome Bio, che ci porta nuovamente al primo posto tra i prodotti dell’anno 2020 d’Oltrealpe. Significativa inoltre l’importanza di tali nuovi prodotti all’interno del portafoglio prodotti lanciati nel 2019: quasi il 40% è infatti certificato Biologico, Rain Forest, Fairtrade come il caffè ottenuto dalla nostra piantagione a Kauai, nelle Hawaii. La crescita dei volumi, in un contesto fortemente competitivo, ha guidato l’espansione del margine industriale che ha parzialmente compensato gli investimenti in marketing, per lo sviluppo di nuovi prodotti, e per il rafforzamento delle strutture commerciali in Apac e in Europa”.