I Taralli di Birra sono l’ultimo innovativo progetto dell’imprenditore brassicolo, Vito Pagnotta, patron di Serrocroce.
Con l’obiettivo di valorizzare la cultura contadina e gastronomica locale, l’azienda, con sede a Monteverde (Av), ha dato forma ad un concentrato di sapore e di tradizione che in poche settimane, ha registrato il tutto esaurito.
Un anellino leggero e friabile realizzato esclusivamente con prodotti di filiera. Acqua, grano, olio e birra: un sapiente mix di ingredienti semplici e genuini per un trionfo di bontà e il desiderio di esaltare i principi fondanti dell’Azienda Serrocroce.
Pagnotta nasce figlio di agricoltori, i suoi genitori avevano un’azienda cerealicola dal 1969. Una passione quella per i cereali che l’imprenditore ha convertito in birra, una birra a Km0, prodotta con materie prime irpine nel segno delle radici e di una storia antica.
Serrocroce oggi è una realtà pluripremiata, vincitrice ogni anno di premi e riconoscimenti nazionali, una realtà agricola che si impegna a proteggere e promuovere la ricchezza e la bellezza del territorio in cui nasce. Si sviluppa così il progetto di valorizzarne i frutti affiancando alla produzione brassicola la Selezione Serrocroce, di cui l’ultimo nato è proprio il Tarallo di Birra.
“I Taralli di Birra sono realizzati in maniera artigianale, utilizzando ingredienti della nostra filiera: il grano di Monteverde, l’olio e le nostre birre – dice Pagnotta – Inoltre, per non lasciare nulla al caso: anche il packaging è innovativo, realizzato in carta riciclabile e allo stesso tempo riutilizzabile. Siamo convinti che la sostenibilità sia un fattore fondamentale dell’offerta e il packaging ha la funzione nevralgica di veicolare informazioni importanti per il consumatore, facendo emergere il brand e la sua filosofia. Per questo abbiamo pensato ad un imballaggio con una doppia funzione, la scelta la fai tu. O decidi di utilizzarlo donandogli nuova vita, o decidi di riciclarlo. È un valore aggiunto che incarna i valori Serrocroce”.