In occasione di Biofach 2020, la più grande fiera mondiale del biologico che si è tenuta a Norimberga dal 17 al 20 febbraio, è stato presentato l’annuario statistico “Il mondo dell’agricoltura biologica” che raccoglie gli ultimi dati relativi a questo particolare quanto florido comparto.
Elaborato dall’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Biologica (FiBL) e da IFOAM – Organics International, lo studio è supportato dal Segretariato di Stato dell’Economia svizzera (SECO), dall’International Trade Center (ITC), dal Fondo di Sostenibilità di Coop Svizzera e da NürnbergMesse, l’ente organizzatore della fiera BIOFACH.
In generale, i dati riferiti al 2018 mostrano una continuazione del trend positivo registrato negli anni passati, con un mercato globale degli alimenti biologici che, secondo quanto riportato dalla società di ricerche di mercato Ecovia Intelligence, ha superato per la prima volta i 100 miliardi di dollari (quasi 97 miliardi di euro).
Leader di mercato, gli Stati Uniti con 40,6 miliardi di euro, seguiti da Germania (10,9 miliardi di euro) e Francia (9,1 miliardi di euro), quest’ultima particolarmente interessante con una crescita del 15%.
Anche la superficie globale coltivata secondo i criteri della produzione biologica mostra una sensibile crescita (+ 2 milioni di ettari in un solo anno) per un totale di 71,5 ettari prevalentemente presenti in Australia, Argentina e Cina. A lavorare gli appezzamenti di terreno bio sono 2,8 milioni di coltivatori, con tre nazioni che guidano la classifica: l’India (un milione 149 mila), l’Uganda (210.000), e l’Etiopia (204.000).
I margini di crescita sono ancora ampi: basti pensare che la quota di mercato del bio è al 4%, mentre la spesa pro-capite è inferiore ai 100 euro, lontana dai 136 della Francia e dai 132 della Germania.
Siamo partiti per primi sul biologico, ma rischiamo di essere superati se non riusciamo a mettere in campo strategie adeguate e investimenti in termini di ricerca, innovazione e formazione per favorire la conversione all’agricoltura biologica. Per questo rilanciamo con forza l’appello al Governo italiano e al Senato della Repubblica ad accelerare l’iter di approvazione del progetto di legge sull’agricoltura biologica, già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera”.