16-05-2018 – Dal 10 al 12 maggio, presso la Sala delle Colonne del Castello del Valentino, si è aperta al pubblico “Break/cups”, la mostra dedicata ai risultati del workshop organizzato dall’Innovation Design Lab (IDLab) del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e Bibo, azienda specializzata in articoli monouso a contatto con alimenti e imballaggi.
28 studenti del corso di Studi in Design hanno avuto la possibilità di visitare la sede aziendale e apprendere opportunità, limiti ed esigenze del vending, cioè il mondo dei distributori automatici, analizzarne lo scenario e ricevere il brief di progetto. L’obiettivo era quello di sviluppare un concept innovativo per un bicchiere monouso agendo sul design di prodotto, di servizio e di comunicazione. I futuri designer hanno dunque riflettuto su un prodotto di uso comune, legato a piacevoli momenti di pausa e soggetto a una serie di vincoli tecnici inerenti la funzionalità dell’oggetto stesso all’interno dei distributori automatici.
Il risultato è uno studio articolato in 12 progetti prototipati, che toccano la comunicazione e il marketing, indagano le emozioni e gli aspetti funzionali della pausa caffè, l’evoluzione e l’utilizzo delle forme delle tazzine e restituiscono una nuova lettura del mondo delle bevande calde, anche attraverso i contenitori e gli strumenti usati per la preparazione.
In mostra, prototipi di bicchieri monouso che non rinnegano il polistirene, materiale deputato ad ospitare le bevande per il vending, ma che promuovono una percezione positiva e di qualità di questo oggetto che, da semplice contenitore dai minuti contati prima di essere gettato, diventa un prodotto più ergonomico, più sicuro da maneggiare e con più funzioni, grazie a decori presi in prestito al mondo delle ceramiche o dell’architettura, o a tag impresse in superficie, utili per eventuali approfondimenti digitali.
Progetti che si caratterizzano anche per l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, tematica di progetto specifica dell’IDLab e del Corso di Studi in Design, riflettendo sulle problematiche innescate dall’usa e getta e dalla distribuzione di prodotti attraverso i distributori automatici. I lavori dimostrano infatti come l’utilizzo della plastica non sempre sia sinonimo di progetti poco attenti alle problematiche ambientali: è invece necessario lavorare su oggetti con un percepito di qualità, che possano avere una vita più lunga e che, infine, vengano gettati nei raccoglitori idonei.
“L’esito estremamente positivo del workshop Break/cups dimostra ancora una volta che la collaborazione tra il mondo universitario e quello imprenditoriale sia una strada da perseguire con sempre maggiore impegno, da una parte per garantire una formazione capace di gestire le istanze produttive, sociali, ambientali ed economiche del futuro, e dall’altra per offrire alle imprese innovativi punti di vista e nuove opportunità in mercati internazionali sempre più competitivi e sostenibili”, commenta il professor Paolo Tamborrini, Coordinatore del Corso di Studi in Design del Politecnico.
“La collaborazione con l’Innovation Design Lab per noi di Bibo Italia è stata certamente proficua e ci ha permesso di entrare in contatto con giovani progettisti, di cui non solo abbiamo apprezzato l’impegno e il metodo sistemico con cui hanno raccolto la sfida, ma anche e soprattutto la freschezza delle idee che ci hanno proposto. Riteniamo che la collaborazione tra il mondo universitario e imprenditoriale sia una strada da perseguire non solo per sostenere la crescita e lo sviluppo dei giovani, ma anche per guardare al nostro mercato con una prospettiva differente e cogliere così nuove opportunità”, commenta Paola Villa Responsabile Marketing Bibo Italia S.p.A.