Il ricorso era stato supportato dai ricorrenti con le consuete motivazioni, ovvero che non vi è alcuna urgenza che giustifichi tale divieto e che iniziative di questo tipo possono causare notevoli danni all’industria della plastica e del monouso.
Il giudice ha ritenuto che le motivazioni non fossero sufficienti, anche perché l’azienda che produce monouso, realizza anche stoviglie compostabili e, pertanto, potrebbe rimanere il fornitore per tali referenze, semplicemente cambiando la tipologia di prodotto.
Altro elemento preso in considerazione dal tribunale è la dimensione del Comune di Teramo, considerato molto piccolo dal momento che conta solo 50.000 abitanti. Un metro di giudizio completamente diverso da quello usato in Sicilia, considerando che Trapani conta meno di 70.000 abitanti e Santa Flavia poco più di 11.000.