I ricorsi erano stati annunciati da una lettera aperta del presidente dell’associazione Pro.Mo. Marco Omboni a tutti i sindaci italiani, nella quale evidenziava quanto tali ordinanze non avessero un fondamento legislativo e di come esse arrecassero danni all’industria delle plastiche oltre che all’immagine dei prodotti banditi, con tutte le potenziali conseguenze che questo potrebbe avere sulla sopravvivenza stessa del comparto.
Per il momento le ordinanze emanate dai comuni di Trapani e Santa Flavia sono state bloccate e il confronto con le amministrazioni locali rimandate a luglio 2020. Va comunque evidenziato che, accogliendo il ricorso e disponendo il blocco delle ordinanze, il TAR di Palermo crea un importante precedente per i ricorsi che la Federazione intende presentare nei confronti di altri comuni italiani, che si sono mossi con ordinanze simili a quelle dei due comuni siciliani.
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