Home Italia Il vending italiano si adegua alla multinazionalità

Il vending italiano si adegua alla multinazionalità

17-12-2013 – La forte presenza di lavoratori extracomunitari non può essere ignorata, soprattutto in zone maggiormente industrializzate come il Nord-Est, dove nella sola area trevigiana il 12% della forza lavoro è costituita da immigrati di origine islamica.
L’accoglienza e l’accettazione significano anche il rispetto delle abitudini e delle tradizioni, compreso quelle alimentari. Proprio in un’azienda di Treviso è stato installato un distributore automatico che, oltre ai consueti prodotti, eroga anche prodotti halal per i lavoratori di origine musulmana. Si tratta di tramezzini a base di carne di tacchino macellata secondo le usanze imposte dal Corano.
L’iniziativa è della Novagest, un’impresa di gestione locale, che ha evidentemente voluto ampliare l’offerta per soddisfare le esigenze di tutti i consumatori. Ne è prova anche la presenza di dolci privi di derivati animali, biologici e certificati, inseriti nelle macchine per chi segue un’alimentazione vegana.
Molto probabilmente né i prodotti halal, né quelli vegan saranno i più venduti, ma rappresentano un passo avanti verso l’internazionalizzazione e la differenziazione dell’offerta nel vending, che in altri Paesi è già normalità.

In Francia ci sono vending machine che, oltre a kebab, vendono prodotti propri della cultura islamica.
Qui, ad esempio, si vendono corsi rapidi di lingua e chador

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