IMA, azienda che progetta e produce macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti di vario (farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè) ha lasciato Borsa Italiana.
Quotata alla Borsa di Milano dal 1995, presente nel segmento STAR dal 2001, ha completato a fine gennaio le formalità relative alla procedura di vendita delle azioni residue con la conseguente e concomitante revoca della quotazione delle azioni di IMA S.p.A.
“IMA S.p.A. esce dalla Borsa di Milano. L’OPA si è conclusa con successo, con una percentuale di azioni residue pari all’1,8%, indice del fatto che il mercato ha considerato eque le valutazioni degli azionisti di maggioranza rispetto all’offerta. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli attori del mercato, grandi e piccoli azionisti, analisti finanziari ed altri, che in questi anni hanno seguito e valorizzato le scelte industriali di IMA. L’esperienza di quotata è stata, secondo me, per quasi la metà della vita di IMA, che quest’anno celebrerà il 60° anniversario dalla fondazione, un’esperienza formativa e di stimolo”.