Il provvedimento rientra nella logica della “compliance fiscale”: coloro che riceveranno le comunicazioni, potranno controllare i singoli errori nell’area “L’Agenzia scrive” del portale “Fatture e corrispettivi”, sezione “Consultazione”, o nel proprio Cassetto fiscale. I contribuenti potranno contestare l’imputazione dell’irregolarità o provvedere a sanarla attraverso il “ravvedimento operoso”.
L’anno preso a riferimento dai “controllori” è il 2018 e le comunicazioni verranno inviate via pec a coloro che risultano svolgere l’attività di commercio per mezzo di distributori automatici e non hanno censito alcun distributore e a coloro che presentano ripetute anomalie nei flussi dei dati trasmessi in relazione ai distributori automatici che gestiscono.