Il 12 maggio, il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare SpA, che sotto il suo cappello annovera la partecipazione al 60% di Caffè Borbone, ha approvato il bilancio relativo al primo trimestre 2020.
Nonostante i significativi impatti del lockdown sul contesto macroeconomico e grazie anche a un primo bimestre dell’anno migliore rispetto al corrispondente periodo del 2019, le Portfolio companies di Italmobiliare hanno registrato nel complesso un andamento positivo, con un MOL aggregato in crescita di quasi il 15% a 50,2 milioni.
I ricavi consolidati del Gruppo Italmobiliare nel primo trimestre 2020 registrano un incremento di 19,0 milioni (+14,5% rispetto al corrispondente periodo 2019) principalmente grazie a Italmobiliare (+11,7 milioni) e Caffè Borbone (+6,5 milioni).
Sono invece in flessione sia il margine operativo lordo (negativo per 0,4 milioni, in calo di 18,6 milioni rispetto al primo trimestre 2019) che il risultato operativo (negativo per 7,5 milioni, in calo di 18,9 milioni), per effetto di svalutazioni su titoli ed attività liquide e di maggiori oneri non ricorrenti registrati da Italmobiliare, parzialmente compensati dal miglioramento di Caffè Borbone, Sirap e Italgen.
Va sottolineato come questo risultato sia stato raggiunto nonostante la temporanea riduzione a marzo della capacità produttiva dell’azienda, che ha dimostrato nei fatti di considerare la salute dei propri dipendenti come assoluta priorità, ad esempio riducendo precauzionalmente la durata dei turni per assicurare un maggiore distanziamento all’interno del proprio sito produttivo.
Il margine operativo lordo si attesta a 15,6 milioni di euro, con un tasso di crescita del 26,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 anche grazie a un’attenta gestione dei costi operativi. La posizione finanziaria netta è negativa per 21,3 milioni di euro, con una generazione di cassa positiva nel trimestre per 10,3 milioni di euro.
Sono nel portfolio di Italmobiliare SpA le società Caffè Borbone, Sirap, Italgen, Capitelli, Tecnica Group, Iseo, Autogas – AGN Energia e, dal 20 gennaio di quest’anno, il 20% del capitale di “Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella S.p.A.