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Italmobiliare. I risultati del primo semestre 2020 con Caffè Borbone ancora in crescita

Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare ha esaminato e approvato la relazione
semestrale al 30 giugno 2020.
Il quadro congiunturale del semestre è stato condizionato dalla pandemia di Covid-19 e
dalle misure di protezione messe in atto dalle Istituzioni a livello nazionale ed
internazionale.
La pandemia ha attivato dinamiche imprevedibili e per le quali una valutazione complessiva è ancora prematura – sottolinea il Consigliere delegato Carlo Pesenti -. Italmobiliare ha messo in atto con tempestività, sia a livello di holding sia nelle aziende partecipate, tutte le misure di sicurezza a tutela dei dipendenti per limitare possibili
occasioni di contagio e favorendo nel contempo, salvo limitate fermate di alcuni impianti,
la continuità delle attività produttive e commerciali. L’insieme delle Portfolio Companies di Italmobiliare ha reagito complessivamente bene, con performance migliori rispetto alle ricadute medie sulla realtà economica italiana, grazie a un mix di settore spostato verso ambiti resilienti e a una performance aziendale in alcuni casi migliore rispetto ai competitor di settore. Gli impatti della pandemia si sono inevitabilmente registrati nelle realtà esposte al mondo retail, che hanno subito rallentamenti anche significativi”.
Pur in un quadro in cui resta difficile una valutazione ponderata sull’effetto complessivo di
questa crisi sulle varie attività e sulle loro prospettive, la solidità complessiva pone dunque
le basi per cogliere occasioni di valorizzazione di sinergie, di rafforzamento di best practice
già in atto e di apertura di nuove opportunità offerte dai cambiamenti strutturali.


SINTESI DEI RISULTATI


Il primo semestre 2020 di Italmobiliare S.p.A. si è chiuso con un risultato negativo di 16,6 milioni di euro (positivo per 9,2 milioni di euro al 30 giugno 2019).
I proventi ed oneri netti da partecipazioni risultano positivi per 8,6 milioni di euro, in
riduzione rispetto ai 10,1 milioni di euro al 30 giugno 2019, principalmente per effetto dei
minori dividendi incassati (-11,5 milioni di euro, dovuti soprattutto al rinvio della
distribuzione dei dividendi da parte di Caffè Borbone conseguente al rischio Covid, la cui distribuzione dovrebbe avvenire nel secondo semestre 2020), parzialmente compensati da minori svalutazioni di alcune partecipazioni. I proventi netti da liquidità presentano un saldo negativo di 10,9 milioni di euro (positivo di 12,1 milioni di euro al 30 giugno 2019).
La posizione finanziaria netta a fine semestre risulta in diminuzione di 116,94 milioni di euro, passando da 569,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019 a 452,7 milioni di euro a fine giugno 2020. Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 ammonta a 1.204,5 milioni di euro, in riduzione di 142,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (1.347 milioni di euro).
A livello consolidato, l’utile netto (dopo imposte per 3,7 milioni) è stato di 1,4 milioni (24,5 milioni nel primo semestre 2019).
LEGGI QUI IL CS INTEGRALE RELATIVO AI RISULTATI AL 31 GIUGNO 2020


CAFFÈ BORBONE


In generale il semestre per Caffè Borbone è stato caratterizzato da una performance molto positiva dell’aggregato capsule, mentre a livello di canali prosegue la traiettoria di crescita del canale online e della GDO (Grande Distribuzione Organizzata).
Le performance – nonostante il semestre caratterizzato dagli effetti della pandemia globale – hanno beneficiato di alcune specificità dell’azienda rispetto ai concorrenti, quali l’ottimo rapporto qualità/prezzo, la forza nel canale online e il peso molto ridotto del canale Ho.Re.Ca.
Nel primo semestre 2020, Caffè Borbone ha fatto registrare un fatturato di 104,1 milioni di euro, in crescita del 21,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il MOL del primo semestre si attesta a 34,3 milioni di euro, con una marginalità pari al
32,9% del fatturato, in deciso miglioramento rispetto al primo semestre del 2019 (+3,7%)
grazie principalmente all’effetto scala sulla struttura dei costi generali.
L’utile netto del primo semestre è pari a 23,6 milioni di euro, in crescita del 68% rispetto
all’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 è negativa per 14,1 milioni di euro, con una generazione di cassa positiva per 17,5 milioni di euro nel primo semestre. Per prudenza gestionale durante l’emergenza Covid, la distribuzione dei dividendi è stata posticipata al secondo semestre 2020.

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