Il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A. ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo IVS al 31 marzo 2021, che registra i seguenti risultati:
• FATTURATO consolidato pari a € 79,5 milioni (-20,6% rispetto a marzo 2020)
• EBITDA € 14,0 milioni (-50,1% rispetto a marzo 2020)
• EBITDA Adjusted 1 € 13,6 milioni (-36,9% sul 2020)
• RISULTATO NETTO consolidato pari a € -2,2 milioni
• RISULTATO NETTO ADJUSTED consolidato pari a € -2,5 milioni
• INDEBITAMENTO FINANZIARIO Netto ridotto di € 16,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 e pari a € 337,7 milioni.
Il fatturato consolidato del 1° trimestre 2021 ammonta a € 79,5 milioni (di cui € 70,1 milioni derivanti dall’attività caratteristica del vending), con un calo del 20,6% rispetto ai € 110,1 milioni del 2020 (di cui € 88,3 milioni nel vending).
I ricavi calano del 21,3% in Italia (calo del 20,8% al netto degli altri ricavi relativi soprattutto alla rivendita di prodotti), del 25,5% in Spagna, del 7,2% in Francia, del 13,5% in Svizzera e del 17,0% nella CGU Coin Service. La Francia registra un calo inferiore agli altri mercati grazie al positivo contributo del contratto Metro Parigi.
Il calo del fatturato che si presenta in tutti i mercati deriva dalle minori ore lavorate in molti comparti di clientela e dalla ridotta presenza di persone nei luoghi pubblici in cui si svolgono le attività del gruppo.
Il numero totale di erogazioni a marzo 2021 è stato pari a 153,2 milioni, da 186,2 milioni (-17,7%), mentre è pressoché pari a quello del 4° trimestre 2020 (153,9 milioni), caratterizzato come il 1° trimestre 2021 da severe misure di restrizione anti pandemia.
La totale chiusura di interi segmenti di clientela, come scuole e università e le ridotte presenze in luoghi pubblici e di viaggio come metropolitane, stazioni ferroviarie e aeroporti, hanno inciso fortemente sui volumi, fatturato, e redditività del 1° trimestre 2021, in misura
sostanzialmente analoga al trimestre precedente.
Nel corso del primo trimestre 2021, lo scenario economico ha visto un andamento dei consumi debole, in sostanziale continuità con l’ultimo trimestre 2020. Le misure per il contenimento della pandemia, dopo un’estate 2020 di relativo allentamento dei lock-down, sono infatti state rafforzate a partire da ottobre 2020. Seppure con alcune differenze tra aree in cui IVS opera, i volumi delle consumazioni del vending nel periodo sono sempre rimasti inferiori per circa un terzo rispetto ai corrispondenti periodi pre-pandemia.
Da metà aprile si sono registrati alcuni segnali di recupero, associati al graduale allentamento delle misure di lock-down e alla ripresa delle attività economiche, ma ancora
pesa la chiusura di interi settori (es. scuole e università rappresentano per IVS Group il 15% del fatturato totale), la non piena ripresa dei trasporti pubblici (circa 10% di peso sul totale) e il tutt’ora debole andamento generale delle ore lavorate.
In questo contesto, il gruppo IVS è riuscito a mantenere livelli relativamente soddisfacenti di redditività operativa, grazie alle tempestive ed efficaci azioni di contenimento di tutte le principali categorie di costi.
IVS Group si trova quindi in una posizione di forza relativa per riprendere a crescere, in termini di valori assoluti e di quote di mercato, in tutte le aree geografiche in cui il gruppo opera.
Il comunicato stampa è consultabile anche sul sito internet aziendale: www.ivsgroup.it o www.ivsgroup.lu / sezione investor relations.