La società di gestione pugliese Matarrese Service, assistita dai suoi legali, ha impugnato l’ordinanza, considerandola illegittima.
I giudici del TAR hanno dato ragione alla società di gestione e per più motivi, primo fra tutti perché emanata ad aprile, e quindi molto prima che la Direttiva Europea sulla plastica fosse ufficializzata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Inoltre, i giudici hanno sottolineato che le nuove norme non sono state ancora recepite nella legislazione degli Stati Membri, i quali per l’adeguamento hanno tempo fino a luglio 2021.
La sentenza è stata di grande soddisfazione per la Matarrese Service che ha portato avanti la sua battaglia da sola. Va sottolineato, infatti, come in altri casi analoghi si erano mosse le associazioni di categoria del mondo della plastica e del Food&Beverage.
Nel commentare l’importante risultato conseguito i legali della società di gestione si sono così espressi:
“Molto spesso la fretta di voler adeguarsi alle direttive europee, soprattutto per tematiche di così rilevante importanza, induce le Pubbliche Amministrazioni a commettere errori grossolani, fuorviando i cittadini e l’opinione pubblica.”