12-12-2016 – Sta per arrivare un secondo contributo di 500 milioni di euro stanziati dalla Regione Veneto per sostenere le tante aziende che nella regione imbottigliano acqua minerale, un comparto segnato dalla crisi pur continuando a rappresentare un’importante realtà economica per tutta la nazione.
Ad ogni azienda del settore che opera nel territorio veneto verrà assegnata una quota fissa di 10.000 euro, a cui si aggiungerà a una quota variabile, a seconda dei metri cubi di acqua e suoi derivati imbottigliati, quota che sarà raddoppiata laddove l’imbottigliamento viene effettuato nei comuni montani.
A beneficiarne sono i comuni di Posina (VI), Recoaro Terme (VI), San Giorgio in Bosco (PD), Scorzè (VE), Torrebelvicino (VI), Valli del Pasubio (VI) e Fonte (TV).
Il finanziamento segue quello di pari importo stanziato a giugno scorso ed è stato deciso dalla giunta, su proposta dell’assessore Gianpaolo Bottacin, il quale ha così commentato:
“Abbiamo deciso, nonostante le difficoltà di bilancio e i continui tagli che anche come Regione lo Stato ci impone di attribuire, dopo quello a inizio estate, un ulteriore contributo ai comuni che operano nel settore dell’imbottigliamento delle acque minerali quale forma di contrasto a una forte crisi che si fa sentire anche in questo settore, per dare il giusto riconoscimento a un’attività per cui diverse realtà venete si sono distinte a livello nazionale, ma soprattutto, visto che di ambiente parliamo, come forma di ristoro ai danni diretti e indiretti che potrebbero essere causati al territorio.”