Il progetto, del quale si è fatto portavoce il Segretario Marco Podeschi, prevede l’abolizione di tutti quegli oggetti di uso comune normalmente utilizzati nelle mense scolastiche e, naturalmente, nei distributori automatici, che anche in questo caso sono un importante obiettivo da colpire. Come recita il comunicato, infatti, “Stoviglie, bicchieri, piatti, contenitori in plastica monouso sono i primi elementi su cui dovrebbe essere focalizzata l’attenzione, eliminandoli nel sistema scolastico nazionale. Negli ordini di scuola in cui è organizzato il servizio mensa, ci sono già delle iniziative attivate in tale senso. L’attenzione sarà estesa anche ai distributori automatici installati nelle scuole da società private, in cui bevande e alimenti sono prevalentemente disponibili in contenitori plastici. Nella comunicazione è stato chiesto, in sede di predisposizione di appalti per la fornitura di derrate alimentari per gli ordini di scuola in cui è previsto il servizio mensa di privilegiare fornitori che non abbiano imballi plastica.”
A seguire, le bottiglie d’acqua che dovranno essere eliminate predisponendo l’installazione di erogatori di acqua all’interno dei plessi scolastici in cui è organizzato il servizio mensa e la realizzazione delle casette dell’acqua a San Marino. Secondo il Segretario di Stato Marco Podeschi “L’azzeramento dell’uso della plastica è un punto fondamentale. Tale attività richiederà valutazioni e soluzioni organizzative inedite necessarie per dare un senso compiuto agli impegni che la Repubblica ha assunto a livello internazionale. Dobbiamo rispondere concretamente e velocemente alle istanze provenienti dalle nuove generazioni per la sostenibilità ambientale. La riduzione a zero della plastica nel sistema scolastico è un primo ma significativo obiettivo da raggiungere”.