Come ha spiegato la stessa consigliera 5 Stelle, nel corso della presentazione presso Palazzo d’Alì, con il modulo Salva Salute si vuole impegnare il Comune di Trapani affinché faccia rispettare “la normativa vigente, a disincentivare presso tutti i luoghi pubblici e le scuole di ogni ordine e grado la somministrazione di alimenti e bevande contenenti un elevato apporto di sostanze dannose per la salute, quali zuccheri semplici aggiunti, dolcificanti, farine raffinate, grassi trans, oli vegetali, nitriti, nitrati e simili”, dichiarando che il Movimento 5 Stelle è dalla parte della salute e del consumo consapevole.
Per questi motivi, verrà presentata in Consiglio comunale una mozione in cui si richiede la rimozione dei distributori automatici nelle scuole di ogni ordine e grado e nei luoghi pubblici.
Una richiesta drastica e poco attenta rispetto a quanto la Distribuzione Automatica sia in grado di offrire ai consumatori in termini di alimentazione sana e rispettosa, non solo della buona salute, ma anche di particolari esigenze, come le intolleranze, pur di venire incontro ad ogni utente che si rivolge alla vending machine.
E cosa succede, una volta che si è usciti dalla scuola? Le buone regole della sana alimentazione verranno applicate anche a casa?