[df-subtitle]Grazie a benefit e incentivi, lavorare in Lavazza diventa sempre più smart [/df-subtitle]
14-06-2018 – Gli 800 dipendenti di due sedi Lavazza, la Nuvola appena inaugurata e l’Innovation Center di Settimo Torinese, hanno approvato all’unanimità il nuovo contratto integrativo, siglato dall’azienda con i sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil.
Il nuovo integrativo contiene numerosi benefit in chiave di welfare aziendale che rendono Lavazza una delle aziende italiane più smart da questo punto di vista. Tra essi particolarmente interessanti il premio di risultato di 2.500 euro (suscettibile di crescere fino a 3.000 euro), che verrà erogato a marzo in un’unica soluzione, e un premio una tantum di 200 euro che verrà erogato anche alle coppie di fatto.
Tanti i benefit di cui i dipendenti potranno usufruire al fine di conciliare al meglio le esigenze lavorative con quelle private: si va dalla possibilità di lavorare da casa a formule di accesso facilitato al part time per tutti i lavoratori (sia donne che uomini) che diventano genitori e che potranno lavorare a orario ridotto fino al compimento del 3° anno di età del bambino. Per essi, inoltre, è previsto un periodo di formazione/aggiornamento nel momento in cui rientreranno in azienda a tempo pieno.
Particolare l’istituzione della “banca del tempo solidale“, un tempo virtuale, una sorta di cassa del tempo in cui i lavoratori che lo desiderano possono offrire ore di permesso ai colleghi che le hanno esaurite. Un po’ come accade per il caffè sospeso, l’ora di permesso sospeso accresce la solidarietà tra i lavoratori e rende più elastica la gestione delle presenze.
Estremamente soddisfatti i sindacati che, attraverso il segretario generale Flai Cgil Torino e Piemonte Denis Vayr, si sono così espressi:
“Sono molto soddisfatto perché questo è il punto di arrivo di un percorso molto complicato. Con questo integrativo si è aperta una stagione migliore dal punto di vista delle relazioni sindacali, rispetto al precedente dove non c’era dialogo con l’azienda. Inizialmente ci sono stati dei pregiudizi che hanno condizionato la trattativa ma gli sforzi di tutti hanno prodotto un integrativo innovativo, corrispondente alle esigenze dei lavoratori“.
