Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia per l’assegnazione del Premio “Di padre in figlio – Il gusto di fare impresa – XI Edizione”, evento promosso da Credit Suisse e KPMG, con il contributo di Mandarin Capital Partner e il supporto scientifico della LIUC Business School.
Dopo uno scrupoloso lavoro di analisi di tutte le candidature ricevute, Lavazza Group è risultato vincitore assoluto.
Giunta ormai alla terza e quarta generazione è un ottimo esempio di passaggio generazionale di successo, perché tramanda da quattro generazioni e più di 120 anni la storia della famiglia. Fondata da Luigi Lavazza, un uomo pieno di spirito d’iniziativa, inventiva e passione, l’azienda ha saputo mantenere queste qualità nel corso degli anni, crescendo costantemente grazie anche a strategie innovative e volte all’internazionalizzazione. A guidarla è una famiglia imprenditoriale che con lungimiranza ha saputo formare l’attuale generazione al comando, mettendo in atto buone pratiche di governance: una forte apertura verso manager esterni altamente qualificati e l’adozione di organi e documenti di governance familiare evoluti.
Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti, co-direttori di FABULA, il Family Business Lab della LIUC – Università Cattaneo che ha curato lo screening dei casi e la raccolta e l’analisi dei dati , hanno commentato:
“Hanno partecipato imprese familiari provenienti da tutto il Paese, seppur prevalentemente dal Nord (79%): un vero «giro d’Italia» del family business. Moltissime le imprese familiari con una significativa storia alle spalle: il 73% delle partecipanti ha più di 50 anni di vita. Il 73% di loro è composto da PMI, metà delle quali con un fatturato tra i 10 e i 20 milioni di euro. Oltre la metà delle imprese candidate ha inoltre al comando un team formato da fratelli/sorelle, ma solo il 12% ha una donna come leader. Il 18% ha uno o più leader under 40. Sono tutte belle storie di imprese e di famiglie, modelli da seguire per un business di successo all’interno di un seppur complesso passaggio generazionale”.
Silvia Rimoldi, Partner KPMG, Responsabile del centro di Eccellenza sulle Imprese Familiari, aggiunge: “Il passaggio generazionale è un momento delicato per la continuità delle aziende familiari: deve essere pianificato con attenzione e gestito con grande equilibrio, perché l’impresa possa proiettarsi verso il futuro. Con questo premio raccontiamo, attraverso la voce in diretta dei protagonisti, storie di famiglie che sono riuscite a passarsi il testimone con senso di responsabilità, creando un nuovo prezioso equilibrio tra famiglia, business e patrimonio. Ed è proprio nella capacità di trovare l’equilibrio tra queste componenti, che si gioca dal nostro punto di vista l’evoluzione del capitalismo familiare italiano di fronte alle grandi sfide che lo aspettano nei prossimi anni”.
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