È disponibile sulla piattaforma Gamindo “Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee”, il primo advergame lanciato da Lavazza con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno delle comunità di coltivatori di caffè nella regione del Meta, in Colombia. Il gioco è ispirato all’omonimo documentario realizzato dall’azienda e disponibile presso il servizio streaming di Amazon Prime Video, in Italia, Stati Uniti e Regno Unito.
Il documentario racconta la vera storia di Johana, una ragazza colombiana che durante il conflitto armato causato dalla guerriglia delle FARC ha perso tutto, ma che è riuscita a riprendere in mano la sua vita e quella dei suoi sei figli, restando con tenacia nella sua comunità, nel Meta, facendo rifiorire la coltivazione del caffè.
Una piantina di caffè è l’oggetto protagonista della sfida nell’advergame: proprio come Johana nel documentario “Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee”, il gamer è chiamato a trasportare la piantina lungo un percorso accidentato ricco di ostacoli. La piantina diventa così un simbolo di rinascita da portare in un luogo dove possa essere custodito per sempre, il Centro Agronomo di Cartago in Costarica.
“Questo advergame rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso narrativo che Lavazza ha intrapreso poche settimane fa con il lancio del docufilm ‘Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee’”, ha dichiarato Lorenzo Giorda, Global Head of Digital Marketing di Lavazza. “La decisione di approcciare il mondo del gaming utilizzando questo nuovo strumento ci permette da un lato di sperimentare nuove modalità di coinvolgimento diretto degli utenti, dall’altro di far conoscere ad un’audience giovane l’attività svolta dalla Fondazione Lavazza per migliorare le condizioni socio-economiche delle comunità produttrici di caffè”.
“Coffee Defenders, a Path from Coca to Coffee” si inserisce nel progetto Lavazza “Coffee Defenders”, un’iniziativa che trae ispirazione dalle storie dei produttori beneficiari dei progetti della Fondazione e mira al coinvolgimento sui temi della sostenibilità della “coffee community”, ossia gli amanti del caffè, un prodotto agricolo particolarmente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici.