Home CONFIDA Lettera dei 6 presidenti CONFIDA agli associati: “Tuteliamo il nostro Settore!”

Lettera dei 6 presidenti CONFIDA agli associati: “Tuteliamo il nostro Settore!”

Una lunga ed intensa lettera dei 6 presidenti di CONFIDA agli associati mette a fuoco il drammatico momento storico che il Settore sta attraversando, ma anche la sua capacità di reagire, di tirare fuori le risorse che già in passato gli hanno permesso di superare altre difficili prove.
È un messaggio di fiducia ed un incoraggiamento a “non mollare” rivolto a tutte le imprese della filiera, che anche questa volta sapranno dare il meglio di sé, ben sapendo che solo ripiegando su se stessi, senza attendersi aiuti esterni, sapranno e riusciranno a risalire la china. Perché solo chi fa Vending può tutelare il Vending.


LETTERA AGLI ASSOCIATI DEL PRESIDENTE DI CONFIDA
E DEI PRESIDENTI DEI GRUPPI MERCEOLOGICI AGLI ASSOCIATI


Cari Associati,

a scrivervi, per la prima volta insieme, sono i sei Presidenti di CONFIDA: il Presidente
dell’Associazione Massimo Trapletti, il Presidente del Gruppo Gestori Pio Lunel, il Presidente del Gruppo Fabbricanti Roberto Pellegrini, il Presidente del Gruppo Prodotti Stefano Piccinini, il Presidente del Gruppo Servizi e Commercializzazione Ernesto Piloni e il Presidente del Gruppo Giovani Roberto Pace.

La situazione in cui versa il nostro settore a seguito dell’epidemia da Covid-19 è grave ma il
nostro messaggio congiunto vuole essere di incoraggiamento e un invito a stare uniti perché siamo convinti che il futuro del vending dipende da noi!

Fortunatamente, da alcuni giorni, la crescita percentuale della diffusione dell’epidemia è in
costante diminuzione. Non ne siamo ancora fuori, ci vorrà ancora del tempo ma per la prima volta intravvediamo da lontano “la fine del tunnel”. Gli interventi del Governo sul piano sanitario stanno generando i primi risultati. Questo è importante, sia per la sicurezza di tutti ma anche sul piano del morale.
Noi imprenditori si sa, appena si apre anche un piccolo spiraglio di opportunità, siamo i
primi a muoverci; e così dobbiamo fare anche questa volta.

Purtroppo, le chiusure di scuole, università e imprese e oltre al largo utilizzo dello smart
working, se da un lato sono stati funzionali al contenimento dell’epidemia, dall’altro hanno creato una crisi economica inaspettata e senza precedenti. I consumi sono calati drammaticamente e con essi le entrate dei gestori, primo anello della nostra filiera. Ma la crisi ha toccato anche i fabbricanti che oggi hanno chiuso le proprie attività a seguito dei decreti ministeriali. Infine i produttori alimentari che hanno visto contrarsi fortemente le vendite dei loro prodotti nel canale del vending così come le rivendite.

La nostra filiera è però interdipendente: questo significa che quello che fa una parte ha
effetto sull’altra. Per questo occorre che, in questa difficile prova, restiamo uniti, non ci facciamo prendere dal panico e ci confrontiamo come abbiamo sempre fatto, talvolta anche con toni accesi, ma sempre con un obiettivo comune: tutelare il “nostro” settore.

Il vending infatti è “nostro”, è un patrimonio di noi tutti a prescindere da quale “parte del tavolo siamo seduti”: gestori, fabbricanti di tecnologie, produttori alimentari, rivendite, fornitori di accessori o servizi; è un “bene comune” che ha sostenuto e, siamo sicuri continuerà a sostenere, le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri collaboratori con le loro famiglie.

Sappiamo anche bene (lo abbiamo sperimentato centinaia di volte sulla nostra pelle!) che fuori dal nostro settore non c’è nessuno che ci difende o ci tutela: nessuno! Anzi se possono metterci i “bastoni tra le ruote” lo fanno senza particolari riguardi.

E di questo aspetto erano consapevoli anche i fondatori della nostra Associazione che nel 1979, quando hanno dato vita a CONFIDA, l’hanno creata come una filiera: hanno creato una casa comune per chi fabbricava i distributori, chi li gestiva e chi produceva e distribuiva i prodotti alimentari.

Anche allora c’era una crisi economica, nata non da un’epidemia ma dalla cosiddetta crisi petrolifera degli anni 70. In quell’occasione il nostro settore scelse di unirsi anziché dividersi per risolvere i problemi.

Anche per questa volta la tenuta del sistema economico della nostra filiera dipende da noi e dai nostri comportamenti. Stiamo vivendo una crisi economica che sta diventando una crisi di liquidità. Questo aspetto certamente fa paura ma noi dobbiamo affrontare questa situazione con coraggio e con l’ottimismo di chi sa che la bufera passerà.

Per questo, il nostro primo invito è dunque a quello di mantenere il dialogo tra le varie componenti della filiera; ma un dialogo che deve essere costruttivo per trovare insieme soluzioni per utili a superare questo periodo difficile.

Il secondo invito che vi facciamo è quello di approfondire tutte le opportunità che stanno emergendo con le misure economiche emanate dal Governo, quali ad esempio gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga) che sono accessibili a tutte le aziende a prescindere dal settore e dalla grandezza. Collegate a queste peraltro c’è una convenzione realizzata dall’Associazione Bancaria Italiana che consente alle banche che vi aderiscono di anticipare il pagamento dell’ammortizzatore sociale al lavoratore senza che debba intervenire l’azienda.

Ognuno di noi, inoltre, può far ricorso ai propri istituti Bancari di riferimento che già incominciano a proporre linee di credito chirografarie a lungo termine con tassi interessanti: in poche parole, ognuno di noi può e deve attivarsi per trovare formule che possano permettere alla propria azienda di sopravvivere in attesa della ripartenza, senza scaricare i propri problemi sugli altri ma dialogando con gli altri e trovando soluzioni.

Nelle prossime settimane arriveranno altri e, speriamo, più consistenti aiuti governativi. Il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato un decreto legge contenente misure urgenti proprio per la liquidità delle imprese che dovrebbe essere emanato tra pochi giorni.

CONFIDA è dalla vostra parte per tenervi costantemente informati e aiutarvi ad accedere alle misure già emanate ed a quelle che verranno emanate dal Governo nel prossimo futuro.

Cerchiamo quindi di aiutarci e sostenerci a vicenda. Tuteliamo il vending!

E … forza! Forza perché siamo sicuri che torneremo più forti di prima!

A presto!

Massimo Trapletti
Presidente CONFIDA

Pio Lunel
Presidente Gruppo Imprese di Gestione

Roberto Pellegrini
Presidente Gruppo Imprese di Fabbricazione di Distributori Automatici e Accessori

Stefano Piccinini
Presidente Gruppo Imprese di Fabbricazione di Prodotti per la Distribuzione Automatica

Ernesto Piloni
Presidente Gruppo Imprese di Servizi e Commercializzazione

Roberto Pace
Presidente Gruppo Giovani

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