Dall’indagine “Il lato estetico delle merendine italiane” commissionata da Unione Italiana Food ad Astra Ricerche, attraverso un sondaggio online sottoposto agli italiani dai 18 ai 65 anni, emerge quanto siano importanti per i nostri connazionali gli aspetti legati al “food design.
Mangiare una merendina, quindi, non è solo una questione di gusto, ma coinvolge gli altri sensi in particolare l’olfatto (48%) e la vista (45%).
Il principale elemento di “food design” di una merendina sono gli elementi decorativi sulla superficie del prodotto (72%). Segue un altro aspetto come “la forma” della merendina: che sia arrotondata, a trancio rettangolare, intrecciata o a mezzaluna la forma è apprezzata da 3 italiani su 10 (29%). Poco più indietro nel gradimento si collocano il colore (26%) e la dimensione (25%) della merendina.
Dall’indagine emerge, inoltre, che il 60% degli italiani ama mangiarle appena scartate (60%). C’è poi chi preferisce dividerla in due, prenderla con le mani e poi consumarla (20%). Più indietro gli italiani indicano di apprezzarla maggiormente se immersa nel latte o nel succo (15%) e infine solo il 5% preferisce consumare prima la farcitura e poi il resto.
70 ANNI DI MERENDINE
UN VIAGGIO NEL FOOD DESIGN DI TRE PRODOTTI ICONICI
In occasione del compleanno delle merendine italiane, che proprio quest’anno spengono 70 candeline, tre prodotti iconici della merenda si raccontano attraverso le caratteristiche di “food design”.
Concludiamo con l’antesignano dei prodotti da forno dolci monodose: il Buondì Motta. All’inizio il prodotto si chiamava Mottino, a seguire venne cambiato il nome in Buondì proprio per evocare il momento della giornata per cui era stato creato: la colazione.
La sua caratteristica distintiva a livello di food design è data dalla forma arrotondata che rimanda a un piccolo panettone. Una proposta che ne ricorda in tutto e per tutto il soffice impasto a lievitazione naturale, la glassa e la forma arrotondata della cupola tipica del dolce tipico delle festività natalizie.
BUONE, PORZIONATE E NUTRIZIONALMENTE EQUILIBRATE.
VANNO DALLE 110 KCAL ALLE 180 KCAL
Le merendine derivano direttamente della nostra tradizione dolciaria: sono infatti la riduzione in formato monodose dei dolci da forno fatti in casa, soprattutto quelli a base di pan di spagna e pasta frolla. Oggi vanno dalle 110 kcal delle più semplici fino alle 180 kcal circa delle più ricche e coprono in media tra il 6 e il 7% della quantità di energia raccomandata ogni giorno a bambini e ragazzi, rappresentando, anche a detta dei nutrizionisti, una delle alternative valide nutrizionalmente per la merenda degli italiani. Un prodotto che ha saputo evolversi nel tempo, anche grazie al miglioramento nutrizionale, che negli ultimi 15 anni ha portato risultati importanti. Porzioni più piccole – appena 35 g in media – ma anche riduzione dei grassi saturi (-20%), degli zuccheri (-30%) e delle calorie (-21%).