10-01-2017 – Protesta l’amministrazione comunale e protesta parte della cittadinanza per lo Shop 24 aperto nel centro storico di Chiavenna, in provincia di Sondrio, dalla società Fast Trade di Ferrara, non nuova a questa tipologia di installazioni.
Chiavenna è una ridente cittadina piemontese circondata dalle montagne e dalle valli dolomitiche, meta turistica privilegiata tanto da esserle stata assegnata la bandiera arancione del Touring Club per il turismo di qualità. La cittadina attrae non solo per le attività sportive che vi si possono praticare ma anche per le bellezze artistiche che caratterizzano il centro storico, un paesaggio nel quale il moderno negozio automatico della Fast Trade non sembra armonizzarsi. Almeno agli occhi del sindaco e di parte dei cittadini che non hanno ben accolto la novità, tanto da avviare una protesta sul web che ha avuto larga eco anche sui media locali.
Eppure c’è chi ha apprezzato l’idea considerandola un servizio disponibile 24 ore su 24, utile in una zona dove molti negozi tradizionali hanno chiuso, una situazione che rischia di far morire commercialmente il bellissimo centro storico della città.
Il sindaco sostiene che causa di tutto sono i vari decreti nazionali che hanno tolto autonomia e potere decisionale all’amministrazione comunale che, con ogni probabilità, non avrebbe concesso l’autorizzazione all’apertura di questa tipologia di negozio.
Dispiaciuto di tanto rumore il titolare della Fast Trade che ha così commentato:
“Crediamo, con la massima umiltà, che offrire un servizio h24 possa portare un beneficio non invasivo alla comunità e al centro storico, un beneficio che forse prima mancava… abbiamo con piacere percepito appena dopo l’apertura, la curiosità e il senso di novità che ha entusiasmato i nostri primi clienti… per noi come credo per le persone che ogni giorno passano per via Dolzino, è meglio vedere un negozio aperto piuttosto purtroppo di un negozio chiuso come lo era prima da mesi, un’attività nuova porta economia per la comunità e per le istituzioni.”
