Risultati in crescita per il programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso che, nel primo semestre del 2021, ha permesso di recuperare 800 tonnellate di capsule in alluminio, segnando una crescita del +29% – equivalente a oltre 177 tonnellate di capsule esauste – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in aumento rispetto al primo semestre 2019, quando le tonnellate di capsule raccolte sono state 715. Un successo che si somma ai dati raggiunti nel 2020, quando sono state oltre 1.200 le tonnellate di capsule esauste Nespresso raccolte, in linea con il 2019 nonostante l’anno della pandemia e l’impegno a restare il più possibile a casa.
Il progetto “Da Chicco a Chicco”, su cui Nespresso dal 2011 ha investito oltre 6 milioni di euro, rappresenta uno degli impegni di Nespresso in Italia per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo. Grazie ad esso, i consumatori possono riconsegnare le capsule esauste nell’area recycling delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di 128 punti di raccolta in 73 città italiane.
Quest’anno, inoltre, Nespresso ha aggiunto un altro tassello al suo impegno per il recupero e il riciclo delle capsule esauste, fondando in partnership con illycaffè la prima “Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio”, per far fronte comune e rendere ancora più semplice e accessibile, da parte dei consumatori, la raccolta delle capsule di caffè usate in alluminio sul territorio italiano. La nuova Alleanza consente infatti di riportare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso e illy indifferentemente nei punti vendita commerciali di entrambi i brand – in totale, oltre 140 punti di raccolta in Italia – con l’obiettivo di raggiungere le oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in alluminio recuperate entro la fine del 2021 per oltre 100 tonnellate di alluminio da rimettere in circolo e un ulteriore incremento del +5% nel 2022.