Fino a 2 miliardi di franchi svizzeri saranno investiti per finanziare il passaggio a imballaggi totalmente sostenibili e realizzati con plastica riciclata adatta al contatto con gli alimenti. È questo l’annuncio di Nestlé che, seguendo l’impegno lanciato nel 2018 di rendere entro 7 anni il 100% dei suoi imballaggi riciclabili o riutilizzabili, ridurrà di un terzo l’utilizzo di plastica vergine per i suoi pack.
È difficile rendere la maggior parte dei materiali plastici riciclati sicuri per uso alimentare, e questo porta a una fornitura limitata di plastiche riciclate per imballaggi nel food & beverage.
Il packaging non assolve solo a una funzione di marketing, rendendo il prodotto bello e accattivante per il consumatore oltre che l’azienda e il marchio riconoscibili, ma adempie anche una funzione essenziale: quella della sicurezza. L’imballaggio va a diretto contatto con il cibo o la bevanda che verrà consumata, e questo rende cruciali i materiali utilizzati e il processo di produzione. Ma anche questo non basta, perché il tutto passa anche attraverso la costruzione di un mondo senza sprechi.
“Nessun materiale plastico dovrebbe terminare il proprio ciclo in una discarica o diventare un rifiuto – ha dichiarato Mark Schneider, CEO di Nestlé. – Rendere la plastica riciclabile sicura nel contatto con i cibi è una sfida enorme per il nostro settore. Oltre a portare al minimo l’uso di materiali in plastica e la raccolta di rifiuti, vogliamo chiudere il cerchio e rendere la plastica infinitamente riutilizzabile”.