07-12-2016 – Novità da parte della Nestlé che ufficializza un nuovo brevetto, frutto di una ricerca del Nestlé Research Center di Losanna che consiste nel ridurre del 40% la quantità di zucchero in alcuni dei suoi prodotti e che verrà applicata a partire dal 2018.
L’azienda non riduce semplicemente la grammatura degli zuccheri, ma attua una lavorazione diversa, nello specifico farà sì che quest’ ultimo si sciolga più in fretta.
Ma a quanto corrisponde la giusta quantità di zuccheri giornaliera? Secondo alcune pubblicazioni scientifiche, il fabbisogno giornaliero corrisponde al 5-10%, in base a diversi parametri, come ad esempio l’età. Il risultato di alcune ricerche dicono però che in Occidente ne vengono consumati mediamente di più del fabbisogno giornaliero, nello specifico il 12,3%.
La Nestlé assicura i suoi estimatori che questa lavorazione non cambierà il gusto. Il nuovo brevetto verrà applicato a partire dal 2018 anche se in realtà è dal 2007 che la multinazionale sta lavorando per ridurre la quantità di zuccheri nei suoi prodotti.
Stefan Catsicas, Chief Technology Officer di Nestlé definisce la scoperta all’avanguardia, affermando: “Attraverso questa lavorazione gli estimatori consumeranno alimenti con un gusto più naturale“.
Julian Cooper, professore alla Reading University e tra i maggiori esperti di zuccheri e carboidrati alimentari nel mondo, si è soffermato sul nuovo brevetto della Nestlé affermando che quest’ ultima ha svolto un ottimo lavoro di ricerca scientifica, ma la Nestlé dovrà spiegare in modo lineare e nello specifico come avviene questa lavorazione. La multinazionale svizzera in risposta ha assicurato che con la produzione dei primi alimenti con il nuovo tipo di zucchero, pubblicherà maggiori dettagli sui processi di lavorazione e sintetizzazione.
Dunque, non ci resta che attendere la produzione e la distribuzione dei nuovi prodotti per confermare ciò che la Nestlé ha promesso.