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No a snack e succhi di frutta

02-07-2014 – Ennesimo allarme medico sul consumo di snack, barrette e succhi di frutta e tutto quanto viene normalmente consumato negli spuntini soprattutto dai bambini.
Se la messa al bando delle famigerate merendine è ormai storia vecchia per ciò che concerne calorie, grassi e zuccheri, sembra una novità la condanna di quegli snack e dei prodotti per la prima colazione in cui vi è un’aggiunta di vitamine e minerali. Secondo uno studio condotto dall’EWG (Environmental Working Group) di Washington su una lunga serie di alimenti fortificati, la maggior parte di essi contiene dosi di vitamina A, B3 e zinco che superano del 50% la dose giornaliera consigliata per un adulto.
A lungo andare, nei bambini queste sostanze potrebbero causare un’intossicazione del fegato e/o interferire con l’assorbimento di altri importanti nutrienti.

E i succhi di frutta?
Banditi anche quelli da una ricerca condotta in Gran Bretagna da un team di esperti guidato dal professor Tom Sanders. Secondo lo studio, i succhi di frutta hanno comportato l’aumento dell’obesità nella popolazione infantile e causato patologie come il diabete di tipo 2 e varie malattie cardiache, poiché essi apportano il 40% di zuccheri in più rispetto al normale.
In conclusione, essi dovrebbero essere esclusi dalla dieta e sostituiti con acqua o latte. Non zuccherato, naturalmente…

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