29-03-2017 – Arriva dall’Illinois la nuova frontiera dei sistemi di pagamento, grazie alla start up Keyo che ha sviluppato, insieme al gigante giapponese Fujitsu, un sistema per pagare con il palmo della mano: si va al banco, si consuma un caffè e si paga alla cassa appoggiando il palmo della mano sul POS.
Il sistema si basa sul riconoscimento biometrico, solitamente utilizzato per i tratti del viso, ma applicato alla mano che funge da carta di credito.
Ma come funziona? Come spiegano i fondatori della start up “per pagare con la mano, l’utente deve creare un profilo sul sito internet della società Keyo, recarsi in un negozio tra quelli convenzionati e registrare l’impronta del palmo apponendo la mano sul terminale. Dopodiché potrà fare gli acquisti in tutti i negozi convenzionati degli Stati Uniti.”
Keyo prende l’1% della transazione effettuata ed al cliente vengono addebitati i costi previsti per ciascuna operazione con carta.
E per quanto riguarda la sicurezza? Sempre secondo i fondatori di Keyo “il sistema di riconoscimento biometrico del palmo è più sicuro di altre soluzioni simili, dal momento che il dispositivo è in grado di riconoscere e salvare in memoria anche il flusso regolare del sangue della persona.”
Se i dipendenti di un ufficio/azienda registrassero il proprio “palmo della mano” presso la società di gestione che segue i distributori automatici lì installati, potrebbero consumare in ogni momento e senza portare con sé il portafoglio non solo all’interno della propria struttura, ma in ogni altra locazione in cui vi siano distributori automatici di quel gestore.
Il sistema genererebbe sicuramente un incremento delle erogazioni e semplificherebbe la vita ai consumatori!
E, dunque, se fino a ieri la nuova frontiera dei pagamenti era considerato il telefono cellulare, in un mondo che tecnologicamente corre a ritmo serrato, oggi siamo già un passo avanti: per pagare basta un cenno della mano!