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Nuova Sabatini 2019: dal 7 febbraio il via alle domande

04-02-2019 – Gli incentivi riservati alle piccole e medie imprese per gli investimenti in beni strumentali, previsti dalla legge Sabatini, si sono conclusi il 4 dicembre, data in cui lo sportello per la presentazione delle domande è stato chiuso per esaurimento dei fondi a disposizione.
Con la Legge di Bilancio 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rifinanziato la misura, stanziando 480 milioni che andranno suddivisi in sei anni: 48 milioni per il 2019, 96 milioni di euro per gli anni 2020,2021,2022 e 2023 e 48 milioni per l’anno 2024). Anche il termine per la concessione dei finanziamenti è stato prorogato fino alla nuova data di esaurimento delle risorse disponibili.
Con la pubblicazione del decreto di proroga in Gazzetta Ufficiale, è stata anche fissata la data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande, fissato al 7 febbraio prossimo.
L’agevolazione consiste in un contributo pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari e in un contributo maggiorato del 30% – pari al 3,575% annuo per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali -compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Gli incentivi sono aperti alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di incrementarne l’efficienza e l’innovazione tramite l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
Le domande presentate nel 2018 in data antecedente alla chiusura dello sportello, ovvero al 4 dicembre, possono essere riprenotate senza ulteriore presentazione della domanda.
Sono invece annullate, le domande presentate dal 4 dicembre 2018 al 6 febbraio 2019.

Sabatini

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