L’accordo prevede un nuovo taglio del 10% dello zucchero immesso in consumo nel biennio 2020-2022.
Al fine di tutelare i consumatori più giovani, inoltre, l’accordo prevede l’astensione dalla vendita diretta di bevande zuccherate anche nelle scuole superiori. Un ulteriore impegno preso dalle aziende produttrici, che già oggi non vendono direttamente bevande analcoliche nelle scuole primarie e offrono solo versioni senza zuccheri aggiunti nelle scuole secondarie.
Non da ultimo, il protocollo eleva a 13 anni la soglia per l’astensione da attività di promozioni e marketing nei canali diretti ai bambini, contenuta nel codice di autoregolamentazione ASSOBIBE in vigore dal 2006.
Queste novità si affiancano ad impegni per favorire una corretta educazione alimentare, promuovendo la moderazione e la pratica di stili di vita meno sedentari.
Le aziende del settore hanno lavorato, e continuano a farlo, per rispondere alle esigenze dei consumatori, che già da tempo hanno intrapreso scelte d’acquisto più consapevoli e salutari. Il percorso intrapreso con il Ministero ci ha portato negli ultimi dieci anni a ridurre del 27% lo zucchero immesso sul mercato. Le versioni senza calorie delle bevande analcoliche, prive di impatto nutrizionale, sono cresciute del 74%. Ma il nostro impegno va oltre le logiche di vendita: vogliamo aiutare i consumatori a essere sempre più consapevoli delle loro scelte nutrizionali”.