15-09-2015 – Non solo una finale tra due italiane agli US Open, ma anche uno sponsor testimonial dell’italianità nel mondo.
Come sappiamo, gli US Open di tennis si sono conclusi con un 1° e 2° posto a due tenniste italiane, anzi pugliesi ed amiche, Flavia Pennetta e Roberta Vinci, in un torneo sponsorizzato da Lavazza che già da qualche anno ha scelto il tennis come sport da associare al brand.
Chiaramente, la scelta di sponsorizzare il torneo americano va oltre la passione sportiva ed è parte di una strategia di crescita nel mercato americano dell’azienda torinese.
Grande visibilità per il brand non solo sugli spalti e nelle location in cui il torneo si è svolto, ma anche in molte aree commerciali dove sono stati installati chioschi per distribuire campioni di caffè in omaggio, dando così ai consumatori d’oltreoceano la possibilità di assaggiare il caffè italiano comodamente a casa. Inoltre, nei giorni prossimi alla finale di New York, una stazione mobile collocata a Manhattan ha offerto caffè americano ed espresso ai passanti.
Insomma, una capillare strategia di penetrazione in un mercato dove il fatturato attuale si aggira intorno ai 110 milioni di dollari con una copertura territoriale che si avvicina al 40%.
Va ricordato che i risultati raggiunti in America sono legati alla partecipazione finanziaria di Lavazza in Green Mountain, iniziata nel 2010, che controlla il produttore di macchine a cialde Keurig, cialde prodotte da Lavazza secondo un accordo di marketing sempre del 2010.
Come sappiamo, proprio quest’anno Lavazza ha ceduto gran parte della partecipazione in Green Mountain per assicurarsi la liquidità necessaria a portare avanti un’altro investimento, questa volta in Francia per Carte Noire.
La sfida nel mercato americano si gioca adesso sul campo del marketing.
