Tra gli obiettivi stabiliti dal report vi sono
• Riduzione del 35% dell’utilizzo di plastica vergine per il packaging delle bevande a portafoglio entro il 2025, da realizzare destinando i proventi dell’obbligazione all’acquisto di materiale compostabile, biodegradabile e riciclabile, e al finanziamento della ricerca di nuovi materiali come bottiglie in PET bio-based e imballaggi in plastica biodegradabile per gli snack.
• Riduzione del 20% delle emissioni serra lungo la catena del valore entro il 2030, da ottenere utilizzando i proventi dell’obbligazione per finanziare progetti che aumentino l’efficienza energetica, l’acquisto di mezzi di trasporto più puliti e per il miglioramento della salute del suolo.
• Riciclaggio del 100% dell’acqua consumata durante le attività manifatturiere e miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse idriche entro il 2025, da realizzare utilizzando i proventi dell’obbligazione per finanziare progetti sul riciclo e ri-utilizzo di acqua e per consentire ai piccoli agricoltori l’accesso a metodi idrici più efficienti.
Considerata la rapida crescita registrata negli ultimi anni nel mercato delle obbligazioni verdi, la scelta di PepsiCo potrebbe rivelarsi centrata.