Sono tantissime le aziende che hanno deciso di aderire alla cassa integrazione prevista dal decreto legge del 17 marzo legato all’emergenza COVID-19.
Tra queste la Perugina dello stabilimento umbro di San Sisto, per la quale la proprietà Nestlé ha avanzato la richiesta alle rappresentanze sindacali Flai-Cgil, Fai.Cisl, Uila-Uil e a Confindustria Umbria.
Nestlé ha voluto precisare che non si sono verificati cali produttivi, ma l’intenzione di attivare l’ammortizzatore sociale è legato alla previsione della flessione delle vendite che seguirà le festività pasquali.
L’azienda avrebbe potuto sopperire, utilizzando il sistema di smaltimento delle ferie, come normalmente avviene e che di solito dura 4 mesi. Invece il ricorso alla cassa integrazione a rotazione avrebbe una durata inferiore: le 9 settimane previste dal decreto.