Home Attualità Italia Perugina. Nuove prospettive: cala il numero degli esuberi

Perugina. Nuove prospettive: cala il numero degli esuberi

22-01-2018 – L’incontro tenutosi presso la sede di Confidustria di Perugia, che ha anticipato l’appuntamento di giovedì 18 al Ministero dello Sviluppo Economico, ha cambiato, almeno in apparenza, le prospettive per gli annunciati 364 esuberi dello stabilimento Perugina di San Sisto.
Dal numero iniziale si è passati, infatti, a 70 esuberi secondo il piano annunciato dai dirigenti Nestlé, che prevede l’uscita volontaria e già confermata di 60 lavoratori, la ricollocazione di altre 80 unità presso aziende della zona e un nuovo contratto part time per ulteriori 150 dipendenti che vedrebbero tagliato in maniera considerevole il proprio stipendio.
Inutile dire che i sindacati non sono affatto convinti della soluzione prospettata, né del ricorso agli ammortizzatori sociali del quale Nestlé vorrebbe discutere nel prossimo incontro al MISE. La risposta da parte di quest’ultimo sembrerebbe già arrivata attraverso le parole del vice ministro Teresa Bellanova, la quale ha fatto presente che in Italia le multinazionali non possono chiedere il ricorso alla cassa integrazione e, in generale, agli ammortizzatori sociali.
Dopo la vendita del ramo dolciario americano di Nestlé alla Ferrero, i sindacati hanno intravisto una nuova possibilità, dettata dai 2,8 miliardi di dollari che entreranno nelle casse della multinazionale, una liquidità che potrebbe essere investita nello stabilimento di San Sisto. Se Nestlé non stesse progettando nuove acquisizioni, soprattutto nel segmento Benessere e Salute per le quali avrà necessariamente bisogno di importanti flussi di cassa.
Nessun passo avanti neanche nell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico di giovedì scorso, dove Nestlé ha confermato sia l’investimento di 60 milioni di euro che gli sforzi per conservare tutti i posti di lavoro di coloro che si adegueranno al cambiamento del modello di lavoro che la multinazionale sta attuando.
In attesa che le parti colloquino, tentando un avvicinamento delle posizioni, è stato fissato al 15 febbraio un nuovo incontro presso la sede regionale del Ministero dello Sviluppo Economico.

Perugina
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