Home Norme e Leggi Pignoramento dei conti corrente. Il No di PMITALIA

Pignoramento dei conti corrente. Il No di PMITALIA

30-06-2017 – A pochi giorni dal passaggio di consegne da Equitalia al nuovo ente Agenzia delle Entrate – Riscossione, che subentra nel recupero dei crediti, PMITALIA, attraverso il suo vicepresidente Roberto Biscotto, interviene mettendo in evidenza l’iniquità della legge 225/2016), che da domani 1 luglio consente di bloccare le somme dovute per debiti fiscali e cartelle esattoriali direttamente sul conto corrente del contribuente e senza previa autorizzazione di un Tribunale.
In una dichiarazione rilasciata a Il Tempo.it, il vicepresidente Biscotto afferma:
Il pignoramento diretto rappresenta a nostro parere una modalità aggressiva oltreché illegittima che alimenterà la distanza tra fisco e contribuente. In questa sede vogliamo rappresentare la preoccupazione di migliaia di piccoli imprenditori già vessati da tasse e balzelli vari (ad oggi ci sono 82 adempimenti fiscali mensili per 52 tipologie di aziende), che adesso rischiano anche di vedersi pignorato il conto corrente per una cartella esattoriale o un debito fiscale non pagati e giustamente si arrabbiano quando pensano che ad esempio i parlamentari restano fuori da questa tagliola perché per legge il loro stipendio è tutt’ora impignorabile.” e continuaE come la mettiamo con le PMI che ancora oggi vantano crediti (circa 40 miliardi) nei confronti dello Stato? Per analogia anche le aziende a questo punto sarebbero legittimate a pignorare i conti correnti di amministratori e funzionari inadempienti.
La dichiarazione del vicepresidente di PMITALIA si conclude con una richiesta:
Chiediamo che il Governo fermi con decreto questa procedura e ponga in essere delle disposizioni urgenti in materia fiscale che mettano il contribuente medio nelle condizioni di poter sostenere con tutte le agevolazioni possibili i rapporti con lo Stato e il suo ente di riscossione”.
Fonte: Il Tempo.it

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