20-12-2016 – Nonostante il nome, nonostante si sentano “un po’ italiani e un po’ austriaci”, sebbene sviluppino il 70% del fatturato all’estero, la Loacker è un’azienda che punta alla crescita investendo prevalentemente nel nostro Paese sia per il rafforzamento dei siti produttivi che per le materie prime.
Per il 2020 l’azienda punta a raggiungere i 350 milioni di fatturato, un obiettivo per il quale ha in mente una precisa strategia, sostenuta da un investimento di circa 100 milioni di euro destinati a due progetti principali: l’ampliamento dello stabilimento di Auna di Sotto, in provincia di Bolzano, e di quello di Heinfels in Austria e l’intensificazione del programma “Progetto Nocciole” che Loacker ha da tempo avviato nella Maremma Toscana.
Qui l’azienda possiede una tenuta nei pressi di Orbetello, dove coltiva nocciole di qualità – materia prima fondamentale della sua produzione – che necessita di ampliamento affinché possa seguire il ritmo di crescita previsto. L’intento per il biennio 2017/2018 è, infatti, di acquisire nuovi terreni, ampliando così l’appezzamento esistente, e di supportare progetti di studio sulla nocciola, sostenendo i coltivatori e coinvolgendoli nel progetto di crescita.
Come spiega Andrea Loacker, direttore Ricerca&Sviluppo, in un’intervista rilasciata al settimanale Panorama l’ampliamento della tenuta “sarà un punto di riferimento anche per gli agricoltori del posto, che spero aderiranno al nostro progetto allargando la produzione. Il nostro intento è infatti quello di creare una filiera corta sostenibile, tracciabile e di altissima qualità, siglando con gli agricoltori locali contratti di rete e impegnandoci a ritirare la produzione a un prezzo concordato“.
L’impegno su questo fronte, finalizzato alla produzione personale in crescita, porterà anche ad un incremento della produzione nazionale di nocciole ostacolando l’egemonia della Turchia, oggi primo produttore nel mondo e al secondo posto in Italia.
Tra gli obiettivi, non manca l’ampliamento delle esportazioni che vedrà a breve l’apertura di un Loacker Point a Dubai, visto che l’Asia è uno dei principali mercati in cui l’azienda è presente.