Le istituzioni cominciano a comprendere il valore in termini di economia circolare del progetto RiVending adottandolo ufficialmente, come ha fatto la Regione Lombardia, che gli ha concesso il patrocinio ufficiale per l’anno 2020.
L’attuazione del progetto RiVending in Lombardia, forte del patrocinio appena concesso, può portare a risultati importanti in termini di tonnellate di plastica riciclata e di nuovi prodotti che prendono vita.
È un primo passo importante, che ci auguriamo venga seguito anche da altre istituzioni, affinché la lotta alla plastica non si riduca a divieti e polemiche ma venga vista in un’ottica diversa, fatta di comportamenti virtuosi, di recupero di un materiale prezioso, che può essere valorizzato attraverso il riciclo e la creazione di nuovi prodotti. Il che cambierebbe l’atteggiamento generale verso la plastica e, in particolare verso il monouso che, come il progetto RiVending dimostra, nella distribuzione automatica è un materiale puro, un monomateriale, più facilmente riciclabile rispetto alle altre plastiche, che potrebbe portare all’ambita equazione: da bicchiere a bicchiere, da paletta a paletta, chiudendo perfettamente il cerchio.
“Siamo particolarmente fieri – spiega il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti – del fatto che un’importante istituzione come la Regione Lombardia abbia riconosciuto il valore di un progetto di filiera che risolve in maniera efficace il tema del fine vita dei prodotti monouso di plastica nel settore della distribuzione automatica e ci auguriamo che altre istituzioni italiane seguano l’esempio della Lombardia sostenendo il progetto”.
Noi continueremo a promuovere il progetto parlandone ogni volta che se ne presenterà l’occasione.
In questo caso, ricapitoliamo il suo funzionamento. I consumatori dei distributori automatici, dopo aver gustato il proprio caffè, gettano bicchierino e paletta in un apposito e ben distinguibile contenitore, dotato di scomparti fatti in modo che i bicchieri si impilino e non cadano alla rinfusa, in modo da ridurre il volume dei rifiuti. Questo contenitore avrà al suo interno un sacchetto di colore dedicato che sarà ritirato dalle municipalizzate locali, che l’avvieranno presso i centri di raccolta della differenziata.
Questo ciclo virtuoso di raccolta e riciclo dei bicchierini e palette del vending permetterà innanzitutto di semplificare il processo di selezione del materiale e di recuperare una plastica di altissima qualità e valore con cui si potranno creare nuovi prodotti. L’obiettivo finale a cui tende il progetto, è quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere creando così nel settore un’efficiente economia circolare.
Ricordiamo inoltre che i bicchieri e le palette per la distribuzione automatica sono contenitori tecnici realizzati al 100% in polistirolo, un materiale che possiede le caratteristiche ottimali per garantire una corretta erogazione della bevanda all’interno del distributore. Inoltre, sono prodotti utilizzati e smaltiti spesso in prossimità del distributore -quindi facilmente recuperabili- e puliti perché contengono per lo più residui che si possono eliminare con un semplice lavaggio.
Queste caratteristiche fanno sì che i passaggi da rifiuto a materiale rigenerato si riducano con enorme risparmio di tempo e costi.
Ricordiamo, infine, che in occasione della fiera Ecomondo, Venditalia ha annunciato la propria nomina ad ambasciatore del progetto RiVending, del quale si parlerà sicuramente molto nel corso della prossima edizione della Fiera che si terrà a FieraMilano Rho dal 20 al 23 maggio prossimi.