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I punti di forza del Vending Intelligente

06-03-2018 – Che il Vending di oggi sia molto diverso da quello di qualche anno fa è un dato di fatto ed è il risultato dell’impatto della tecnologia su un Settore che, grazie alle professionalità dei costruttori di macchine, ha saputo e sa rispondere ad un mondo sempre più connesso e digitale.
Un’analisi del Vending Intelligente – ci piacerebbe dire del Vending 4.0 ma ci sembra prematuro – mette in evidenza alcuni punti di forza dettati dall’applicazione delle più recenti tecnologie, di quell’Internet delle Cose che è entrato prepotentemente nella vita quotidiana di tutti noi.

Pagamenti senza contanti
Tutta una serie di opzioni di pagamento senza contanti, lo sviluppo di app per smartphone stanno contribuendo a determinare quello che sarà, in un futuro non troppo lontano, l’inesorabile destino di monete e banconote, sempre meno utilizzate per i pagamenti. Seppure in minima parte in Italia  (circa il 10%) ma molto diffusi all’estero, un certo numero di distributori automatici sono dotati di un’opzione standard di pagamento senza contanti.
Grazie a giganti della tecnologia come Apple e Google, che hanno abbinato la Comunicazione Near Field (NFC) con innovazioni come Apple Pay e Google Wallet, e alla crescente abitudine dei consumatori a farne uso anche per piccoli acquisti, possiamo immaginare una rapida diffusione dei pagamenti digitali.

Interazione smartphone/ Intelligenza Artificiale
Alcuni distributori automatici possono ora interagire con lo smartphone del consumatore, permettendogli non solo di pagare ma anche di visualizzare sullo schermo la macchina con i suoi prodotti, ricevere tutte le informazioni di cui ha bisogno (ingredienti, calorie, allergeni, grammature, prezzo ecc), scegliere la referenza che risponde ai suoi gusti e, avvicinando lo smartphone alla macchina, attendere che gli venga erogata.  Lo sta per sperimentare Coca-Cola sui suoi distributori automatici presenti in alcuni mercati, come USA, Nuova Zelanda e Australia.

Riconoscimento facciale
La tecnologia di riconoscimento facciale è stata introdotta per la prima volta nei distributori automatici nel 2014, è ancora poco diffusa ma rappresenta un ulteriore passo avanti nell’intelligenza artificiale. La macchina riconosce il consumatore; se è un assiduo,  conosce le sue abitudini e i suoi gusti (avendoli memorizzati ad esempio, grazie all’app che utilizza regolarmente), e gli propone un menu personalizzato che risponda ai suoi gusti o ai suoi bisogni dietetici.

Banca dati
Grazie ai sensori integrati e alle app, i distributori automatici raccolgono una grande quantità di dati degli utilizzatori, dati che permettono di elaborare statistiche, modificare il tipo di referenze in base alle scelte dei consumatori, lanciare campagne di marketing e così via. Inoltre, vengono raccolti dati relativi alla performance della macchina (guasti, prodotti, temperature, blocchi ecc) che permettono al gestore di intervenire rapidamente, ottimizzando il servizio.

È chiaro che con queste premesse, il Vending non può che proiettarsi sempre più nel futuro.

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