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Quando lo shop 24 porta all’esasperazione

13-07-2018 – Sara Scotton, una cittadina di Bassano del Grappa (VI) sta portando avanti da un po’ di tempo una dura battaglia per ritrovare la pace in casa propria, persa a causa di uno shop 24 aperto di fronte la sua abitazione.
In un’intervista rilasciata al portale Bassanonet.it, la donna ha infatti raccontato la situazione esasperante che da tempo lei e la sua famiglia sono costretti a vivere. Lo shop 24 che si trova di fronte all’abitazione, aperto per sua natura aperto a tutte le ore del giorno e della notte, pare che attiri soprattutto una clientela giovane poiché offre libero accesso alla rete wi-fi.
Urla, schiamazzi e comportamenti poco decorosi disturbano la famiglia soprattutto di notte impedendole di riposare visto che le camere da letto sono sul lato della casa che si trova di fronte al negozio e proprio per il caos che si crea in strada la signora è costretta a dormire dall’altro lato della casa, ovvero in cucina, su un materassino da spiaggia.
A poco sono serviti i tentativi di mediare con i clienti dello shop 24 e neanche riferire la questione alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Solo il comando della polizia locale, che si trova a poca distanza dal negozio, sembra intenzionato ad aiutare la donna e ha avviato, in collaborazione con altri residenti, un progetto di vigilanza nel quartiere.  La situazione è quindi estrema e non sembra esservi soluzione, se non cambiare abitazione, come le è stato consigliato dalle stesse forze dell’ordine.
Sono tantissimi i casi di “malcontento” legati alla presenza di negozi automatici e in questi casi è davvero doveroso chiedersi come si siano create queste situazioni e a chi attribuirne la colpa: il Comune, che non si accerta dell’ubicazione che avrà l’attività a cui ha concesso la licenza e/o il gestore dell’attività che nello scegliere alla location ha pensato più al profitto che  poteva conseguire da un posizionamento in un luogo altamente frequentato piuttosto che alla tranquillità dei residenti della zona.
Se a questo si aggiunge l’aumento del degrado poiché spesso questi shop 24 non sono in condizioni igieniche ottimale e gli scarsi controlli sul posto da chi di dovere, si comprende come queste situazioni diventano insostenibili per chi vive a pochi passi da queste attività commerciali. Chi potrebbe dare torto alla povera Sara costretta a ricorrere a tranquillanti per sopportare tutto questo?

shop 24

Photo Credit: Alessandro Tich – Bassanonet.it

 

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