21-07-2015 – Una ricerca condotta da un gruppo di scienziati delle Università di Harvard, Tufts, Washington e dell’Imperial College di Londra ha portato a concludere che le bevande zuccherate causerebbero oltre 184.000 morti all’anno, decessi dovuti a malattie quali diabete, patologie cardiache e tumori.
Il dato è stato ricavato da 62 studi sull’alimentazione che hanno riguardato 611.971 persone in 187 Paesi, in un periodo di tempo di 30 anni che va dal 1980 al 2010. Gli studiosi hanno osservato che nell’arco di questo trentennio 133.000 decessi sono stati causati dal diabete di tipo 2 (causato dall’alimentazione), 45.000 da malattie cardiovascolari e 6.450 dal cancro e tutti sarebbero correlati al consumo di bevande zuccherate.
Vittime soprattutto i giovani, maggiori consumatori di bibite, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 20 e i 44 anni ed è per questo motivo che gli studiosi affermano che combatterne il consumo potrebbe salvare decine di migliaia di vite all’anno. Nel mirino dei ricercatori le bibite gassate come le cole, le aranciate e le gassose, che spesso contengono quantità spropositate di glucosio sotto varie forme; i semplici succhi di frutta, perfino quelli che contengono frutta al 100% e non hanno zuccheri aggiunti, poi il tè zuccherato e le bevande energetiche.
Educare a un consumo sporadico di questi prodotti porterebbe beneficio anche ai sistemi sanitari nazionali, abbattendo i costi legati alla cura delle su citate malattie.
