Con lo scoppio dell’epidemia, l’azienda ha studiato una soluzione che potesse risolvere in maniera efficace il problema della sanificazione di locali e superfici senza mettere a rischio gli addetti a questo tipo di mansioni.
Gli ingegneri di Rovenso hanno modificato uno dei loro robot, rendendolo in grado di proiettare raggi ultravioletti per abbassare la carica virale delle superfici trattate.
In pratica, i raggi emessi ad una specifica lunghezza d’onda (UV-C) sono in grado di rompere il DNA di batteri e virus, che non possono più riprodursi.
Rovenso è l’unica azienda in grado di offrire un unico robot per pattugliare gli edifici sia all’interno che all’esterno, avendo la possibilità di superare gradini verticali di 35 cm e persino di salire scale, che fanno parte inevitabilmente del percorso di pattugliamento in questo tipo di strutture. Inoltre, è l’unica in grado di eseguire un rilevamento multimodale di anomalie, combinando precisione volumetrica, visione notturna, termografia e analisi acustica.
Se la fase test avrà esito positivo la produzione potrebbe cominciare in autunno o in inverno. Guarda qui come funziona!