18-09-2015 – Cresce l’industria del biologico che entra sempre di più nelle scelte, non solo alimentari, dei consumatori.
Supera, infatti, quota 18 milioni il numero delle famiglie che ricorrono a prodotti bio per un valore di mercato di 2,5 milioni di euro. L’Italia è uno dei Paesi europei maggiormente in crescita sia per consumi interni (+ 20% nel 1° semestre 2015)* che per prodotto esportato (1,4 miliardi di euro nel 2014)* ed è quello che impiega il maggior numero di operatori, anch’esso in incremento (+ 5,8% nel 2014)*.
Ne gioisce Coldiretti che dichiara una costante crescita delle coltivazioni biologiche, soprattutto nelle regioni del Sud, e delle vendite a Km. 0 in un rapporto diretto tra consumatori e piccoli coltivatori che ha dato vita a reti di fattorie, come la più nota Campagna Amica.
La quantità di espositori e la folta affluenza di visitatori alle recente manifestazione fieristica SANA 2015, terminata il 15 settembre, dimostra che il biologico attrae e riguarda anche altri settori, oltre quello alimentare, come la cosmesi e il comparto dello snacking, per il quale cresce l’offerta di merende e succhi di filiera biologica, sempre più presenti sugli scaffali della GDO.
Il fenomeno si sta riflettendo anche nel vending, sia per un crescente interesse dei consumatori ai quali il comparto deve dare una risposta, sia per una nuova consapevolezza che, sorretta da un trend modaiolo – non si può negare anche questa componente! – ha reso la presenza di prodotti bio nelle offerte relative alle gare di appalto vending, un punto a favore delle compagnie di gestione che ne danno disponibilità.
Nella distribuzione automatica cominciano a diffondersi postazioni dedicate come il recente progetto Bio4U di cui abbiamo parlato in questa News dell’8 giugno scorso approfondita nel n° 17 della nostra rivista bimestrale Vending News.
*Dati ISMEA
