Ancora una volta ci troviamo di fronte alla constatazione che i distributori automatici rappresentano la soluzione più pratica per risolvere tutta una serie di problemi e svolgere un servizio di pubblica utilità.
È il caso della regione Toscana, dove la distribuzione delle mascherine è stata affidata prima ai supermercati e alle farmacie, poi alle sole farmacie dove, a cadenza settimanale, ogni cittadino dovrà recarsi per ritirare un kit da 5 mascherine.
Si è immediatamente creato il caos con file interminabili, spesso senza esito perché magari, una volta arrivati al banco, si scopre che non vi è più disponibilità ed occorre quindi ritornare un altro giorno.
Di fronte a questa situazione, Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti ha sbottato: “Basta code davanti alle farmacie: per distribuire le mascherine alla popolazione si installino distributori automatici a cui accedere inserendo la tessera sanitaria. Mi è insopportabile vedere i cittadini costretti a pellegrinaggi col cappello in mano davanti alle farmacie per ottenere ciò che gli spetta, per di più con gran vanto della Regione.”
Il distributore automatico sta risolvendo esigenze della nuova quotidianità, riuscendo a gestire situazioni che “manualmente” non sarebbe possibile risolvere: il distributore di mascherine per supportare la distribuzione da parte di comuni e regioni o quello posizionato accanto alla biglietteria automatica per agevolare chi deve partire e ne è sprovvisto, sono solo alcuni esempi, così come il distributore automatico di gel igienizzante, formalmente richiesto dai rappresentanti del Comitato studentesco dell’Università di Palermo, in vista della prossima riapertura dell’ateneo.