Venti distributori automatici di maschere saranno collocati in centri commerciali e centri di co-working nel quartiere degli affari di Singapore, pronti per quando il 1° giugno le restrizioni al lockdown inizieranno ad allentarsi. Attraverso la scansione di un codice QR assegnato tramite Razer Pay, l’app mobile dell’azienda, i cittadini di Singapore potranno richiedere la loro maschera monouso gratuita.
Razer è stato bersagliato dalle critiche proprio perché l’accesso alle mascherine è subordinato all’iscrizione a Razer Pay. In un post su Facebook, Il CEO Min-Liang Tan ha scritto che “questo è l’unico modo in cui saremo in grado di assicurarci che le maschere non siano gratuite per tutti. Non siamo il governo e non abbiamo accesso alle carte d’identità ecc. Siamo finanziando questo da soli e vorremmo assicurarci che non ci siano frodi“.
Naturalmente, le maschere di Razer sono monouso, quindi posso essere indossate solo una volta ed è ovvio che i cittadini di Singapore per poter andare a prelevare la propria mascherina al distributore automatico Razer ne devono indossare già una, pena una multa da 300 dollari. Fortunatamente, il governo di Singapore ha fornito a tutti i residenti maschere e, per la sua terza distribuzione alla popolazione, utilizzerà anche dei distributori automatici.