Come noto, quest’ultima è stata al centro di un lungo contenzioso con la Regione Abruzzo, a seguito della revoca della concessione che aveva detenuto per tre anni e che aveva comportato una serie di vicissitudini, tra le quali il licenziamento dei 75 dipendenti.
Dopo alterne vicende, tra le quali un bando di gara nel 2017, che aveva assegnato la concessione ad Acqua Norda poi ritiratasi, la Regione ha indetto un nuovo bando, che rimette in gioco Acqua Santa Croce. Questa dovrà confrontarsi con Acqua San Benedetto, l’altro “finalista” che in Abruzzo ha uno stabilimento a Popoli.
Come ha spiegato l’assessore Ugo Buffone le due aziende saranno sottoposte alle verifiche tecnico amministrative di rito, dopo le quali si potrà stabilire quale delle due otterrà per i prossimi 30 anni la gestione dell’acqua della sorgente S. Antonio Sponga di Canistro.
“I nostri lavoratori torneranno ad avere il posto di lavoro a tempo indeterminato ed uno stipendio dignitoso. Il sindaco e tutta l’amministrazione continueranno ad operare per garantire le giuste condizioni all’azienda che vincerà il bando.”