Home Attualità Italia Su La Stampa un imprenditore piemontese difende la pausa alla macchinetta

Su La Stampa un imprenditore piemontese difende la pausa alla macchinetta

Sulle pagine de La Stampa si è assistito ad un vero e proprio “botta e risposta” tra due imprenditori sul tema “pausa caffè al distributore automatico“.

Da una parte, un dirigente del servizio pubblico, classico esempio di una visione tradizionalista e superata del “fare impresa” che la vede come una perdita di tempo e, dall’altra, un giovane industriale che considera i momenti di aggregazione e di incontro tra i collaboratori fondamentali per la crescita delle aziende, perché stimolano la creatività e contribuiscono a rendere coesi i team, rendendoli parte di un progetto.

Così, mentre il dirigente pubblico ritiene necessario eliminare tutti i distributori automatici delle aziende pubbliche e private, motivando l’intervento con queste parole “L’utenza è stanca di capannelli davanti alle macchinette, mentre nessuno risponde al telefono ed interi uffici sono sguarniti per tempi prolungati, mentre i dipendenti ciacolano serenamente, come nel film di Checco Zalone – Quo Vado“, l’imprenditore del settore edile Andrea Notari, nonché Presidente del Giovani Industriali Piemontesi, gli risponde: “Gentile Signore, da industriale devo dire che non condivido la sua posizione. Probabilmente l’autore della lettera vive e si riferisce a una vecchia idea di imprenditoria e industria che negli anni è cambiata. È un passato ormai lontano. […] stiamo cercando di rendere più friendly l’ambiente di lavoro […] e la macchinetta del caffè è un luogo di socialità dove potersi confrontare e istituire un rapporto più stretto, favorisce il team building”.

Una difesa del nostro Settore che assume ancor più valore provenendo da un imprenditore che appartiene a tutt’altro comparto industriale.

Leggi l’articolo!

Ancora nessun voto.

Lascia una valutazione

Condividi su:

Nessun commento

Exit mobile version